Il Factoring per smbilizzare i crediti delle imprese

In questo momento di credit crunch , con crescenti difficoltà delle imprese per finanziarsi sia sul circolante che sul medio e lungo e termine , sta riacquisendo posizioni l’utilizzo del factoring .

Il factoring è una cessione di credito tra il Cedente, il Factor e il Debitore ceduto, che permette all’impresa cedente di smobilizzare i propri crediti nei confronti dei clienti, ed in particolare delle Pubbliche Amministrazioni, a condizioni finanziarie vantaggiose e , soprattutto , con la possibilità di liquidare crediti con scadenza medio- lunga , normalmente al di sopra dei 90 – 120 gg.

Altro vantaggio del factoring è il servizio integrato di monitoraggio del cliente – debitore e la gestione amministrativa del credito, con evidenti vantaggi per l’impresa in termini di qualità ed attendibilità delle informazioni economico – finanziare e commerciali relativamente alle controparti commerciali con cui…..leggi l’articolo completo al seguente link:
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Anche per gli Enti No Profit è necessario un cruscotto di controllo!

Il cruscotto di controllo è uno strumento utile anche per valutare le performances e le strategie degli Enti No Profit. Infatti No Profit non significa inefficiente, ma significa che l’Ente non pone il lucro quale fattore discriminante della propria attività .

Le Organizzazioni No Profit, in particolare quelle destinate a fornire servizi sociali ai bisognosi, hanno una particolare esigenza di comunicare la loro missione ed indicare gli obiettivi e le misure in base ai quali si dovrebbe misurare la loro performance. La ragion d’essere di questi enti senza scopo di lucro consiste appunto nel fornire determinati servizi a segmenti target della comunità: come negli enti governativi , anche per queste organizzazioni la…..

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Il web – marketing è lo strumento fondamentale di promozione per le imprese

Da una ricerca condotta da IBM in Italia , Gran Bretagna , Francia e Germania emerge chiaramente che il web , i social network e le attività di web-marketing avanzato aiutano 1 navigatore su 2 nelle decisioni di acquisto . Per 4 italiani su 10 è importante consultare la rete prima di un acquisto.

Il 27% degli italiani è disposto a dare l’amicizia su Facebook o Linkedin ai rivenditori ( la media europea è del 15%).
Le ragioni principali dell’utilizzo della rete e delle sue possibilità di connessione sono : la possibilità di ricevere campioni di prodotto ( 57%) , usufruire di sconti e promozioni speciali (53%), acquistare servizi ed oggetti ( 50%) , ricevere informazioni (41%) .
Inoltre, 1 italiano su 2 ha fatto almeno una volta acquisti da smartphone , soprattutto , perché piace poter confrontare i prezzi ( 82%) , leggere i giudizi e le raccomandazioni sui prodotti ( 75%) , usufruire di sconti (57%) e promozioni speciali ( 45%) cambiare il proprio ordine in diretta successivamente (80%) .

Il primo contatto in rete non presuppone per forza acquisto online , ma blog, forum e social network sono un bacino formidabile per intercettare i bisogni del consumatore ed orientare in modo personalizzato azioni di marketing multichannel .

Nei servizi di web-marketing e del cruscotto di controllo erogati dai consulenti del network www.consulentiaziendaliditalia.it la tua Azienda troverà tutti gli strumenti per crescere, ristrutturarsi, innovarsi, trovare nuovi clienti… in poche parole per Migliorare.

Per trovare il consulente più vicino a te vai su www.consulentiaziendaliditalia.it
Per tutti gli imprenditori e in generale chi voglia approfondire l’argomento o entrare in contatto con me, ricordiamo che abbiamo anche creato una fan page su Facebook a mio nome “Francesco Leone Commercialista”, che puoi visualizzare al seguente link (troverai tutte le newsletter che ho inviato):

http://www.facebook.com/pages/Francesco-Leone-commercialista/198691780199436?sk=wall
Con la fan page di Facebook si apre così uno spazio totalmente libero e gratuito dove è possibile discutere di tutti i temi riguardanti l’azienda ed avere una risposta da parte mia (ovviamente laddove sia possibile rispondere online).

Puoi sempre contattarmi senza impegno sul mio sito web personale: www.francescoleonecommercialista.it

Workshop teorico – pratico sul rating aziendale gratuito a Corato

Nelle scorse settimane ho parlato di rating e illustrato alcune delle sue caratteristiche base, alla luce dell’uso che potrebbe farne un imprenditore.

Proprio per aiutare e agevolare tutte le imprese a conoscere e ad utilizzare il Rating, ho creato un appuntamento speciale in cui ci incontreremo dal vivo e avremo l’opportunità di discutere nei dettagli di tutto ciò che riguarda il rating; l’appuntamento è il seguente (puoi vedere la locandina dell’evento gratuito nel seguente pdf): locandina workshop sul rating

Il Rating Aziendale: conosciamolo, usiamolo, miglioriamolo
Giovedì 1 dicembre alle ore 16
Nicotel Wellness, Via Gravina – Corato (BA)

E’ un Workshop teorico – pratico di approfondimento delle tematiche inerenti il rating aziendale per permettere alle imprese di comprendere e parlare la stessa lingua con cui le banche si rivolgono a loro.

La partecipazione è gratuita, si prega di confermare la presenza:
via mail a leone@studioleone.biz oppure allo 0803210033.

Se desideri avere maggiori informazioni contattami senza impegno compilando la form al seguente link: http://www.francescoleonecommercialista.it/contatti/

Crescere in un mercato con domanda calante

Questa settimana vorrei soffermarmi su un tema molto attuale data la persistente crisi economica.
Come crescere in un mercato con domanda calante?

In un settore in declino ( reale o percepito ) i rivali più deboli abbandonano rapidamente. La competizione diminuisce e, a parità di condizioni, diminuisce anche la dimensione degli investimenti necessari per competere. Chi abbandona mette in vendita imprese e marchi a prezzi (relativamente) bassi e, in pratica, vende quote di mercato.
In presenza di queste condizioni, una politica aggressiva consiste nel conquistare la leadership del settore costringendo gli altri rivali ll’abbandono ed a porre le basi per mantenere o accrescere la redditività.

A tal fine si possono individuare una serie di azioni per costringere i rivali a lasciare o ritirarsi:

  • – comunicare chiaramente e diffusamente la volontà di essere leader;
  • – alzare le barriere di potenziali concorrenti riducendo i prezzi o investendo in pubblicità;
  • – occupare tutti i segmenti e le nicchie che abbiano un potenziale di crescita, al fine di chiudere varchi ai concorrenti;
  • – facilitare l’uscita dei rivali dal settore assumendo i loro contratti di lungo termine ( vendita) o fornendo loro prodotti;
  • – consolidare il mercato o segmenti di mercato con una marca che catalizzi la domanda ( in precedenza frammentata tra più marchi ) con economie di scala in marketing o produzione;
  • – acquistare quote di mercato e/o capacità produttiva dai rivali rendendo più facile il loro abbandono;
  • – evitare che imprese di altri settori dotate di risorse finanziarie entrino nel mercato acquistando a loro volta imprese.

Se queste mosse hanno successo, emergono due vantaggi: concorrenza ridotta e debole e fabbisogno di investimenti basso dopo le acquisizione nella prima fase.

Ovviamente, questo concetto va applicato e declinato in modalità diverse a seconda della dimensione, del settore e della localizzazione geografica dell’impresa; ma i principi cardine sono comuni a tutte le situazioni e le realtà in cui si verifichino le condizioni sopra citate.

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Fai “lavorare” la tua Azienda nel modo più congeniale ad essa: l’analisi SWOT

Dove l’impresa è superiore ai concorrenti ? Dove è vulnerabile ? Quali sono i suoi punti di forza e debolezza ? Questa diagnosi, in pratica, è un approfondimento dell’analisi SWOT ( Strenghts / Weaknesies, Opportunities / Threats ) che individua forze (S), debolezze (W), opportunità (O) e minacce (T) dell’organizzazione.

Ogni impresa ha alcuni processi interni nei quali eccelle – o punti di forza – e altri processi nei quali non ottiene buoni risultati ed è inferiore ai rivali, ossia punti di debolezza: deve far leva sui primi e proteggere temporaneamente o annullare i secondi.

Bisogna, pertanto, analizzare i principali aspetti dell’impresa: capacità del management, situazione finanziaria, risorse umane, tecnologie disponibili, obsolescenza impianti, obsolescenza prodotti, flessibilità, distribuzione.

390172_213061158762498_198691780199436_484257_1825717528_n.jpgPer chiarire meglio le sue finalità, supponiamo che il nuovo allenatore di una squadra di calcio debba stabilire quale tipo di gioco adottare.

Ha le sue idee in proposito , ma al momento non può realizzarle e deve soltanto scegliere rapidamente il “modulo” . Se dispone di attaccanti molto veloci e di centrocampisti capaci di lanciare la palla al millimetro potrà giocare di rimessa. Se disporrà invece di giocatori molto alti e di abili realizzatori in aree di rigore affollate potrà puntare sull’avanzamento dei difensori o dei centrocampisti sui lati del campo e sui traversoni in area. Questa è appunto l’analisi dei punti di forza e di debolezza, in base al quale l’allenatore potrà decidere come giocare.

Se vuoi approfondire il tema o vuoi un esempio di analisi SWOT applicato al tuo business o alla tua azienda , non esitare a contattarmi compilando la form qui sotto.
Nei servizi di webmarketing e del cruscotto di controllo erogati dai consulenti del network www.consulentiaziendaliditalia.it si prevede assolutamente l’effettuazione di un’approfondita analisi swot che permetta di valutare quali siano i punti di forza e di debolezza, sia dal profilo del web marketing che dal lato dei processi aziendali di acquisto, produzione, amministrazione e vendite.

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Seminario “I rating a base statistica”, 25 ottobre Foggia

Grande interesse dei laurendi partecipanti al mio seminario di approfondimento su “I rating a base statistica”, che ho tenuto ieri presso l’Univesità degli di Studi di Foggia, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Finanza.

Il tema trattato, di grande attualità, ha suscitato domande, osservazioni e richieste di approfondimento da parte degli studenti, volenterosi di comprendere meglio i significati e le implicazioni di argomenti e terminologie che invadono giornalmente i telegiornali e la cronaca economico – finanziaria.
Sono in preparazione altri eventi aperti al pubblico, dei quali vi terrò informati.

Puoi vedere alcune foto dell’evento su Facebook al seguente link: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.210166545718626.48034.198691780199436&type=3&l=e382898348

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Hai deciso il tuo budget per il prossimo anno?

Chiunque, aziende, professionisti e famiglie, dovrebbe, condividere, decidere ed attuare una pianificazione annuale o ultra annuale basata su una logica di budget.
Un sistema di budget rappresenta l’espressione quantitativa di un insieme coordinato di obiettivi. Ogni obiettivo è derivato da uno specifico programma di attività.

Il budget viene sviluppato rispetto a dimensioni differenti, ciascuna affrontata nell’ambito di tre sottosistemi :

– sottosistema dei budget operativi ;
– sottosistema dei budget finanziari ;
– sottosistema dei budget degli investimenti

Si tratta di tre diverse aree di analisi, che sebbene legate da precisi legami di natura operativa e funzionale, sono relativamente autonome.
In una ideale scala di priorità, troviamo in ordine :

1) budget operativi: definizione di costi e ricavi aziendali
2) budget finanziari: esplicitazione di flussi finanziari in entrata ed in uscita
3) budget degli investimenti: quantificazione delle azioni necessarie ad adeguare la struttura aziendale ai programmi di gestione caratteristica

Il budget, incidendo in maniera così profonda sulle aree vitali di qualunque soggetto economico, non può non essere tenuto da conto o essere considerato appannaggio solo di organizzazioni complesse: facendo così l’azienda che se ne priva potrebbe ricevere sgradite sorprese.
Al contrario, l’adeguato utilizzo del budget può rivelarsi uno strumento formidabile di pianificazione e portatore di una ” serenità ” gestionale che pervaderà positivamente ogni aspetto dell’impresa.

Se la tua azienda, il tuo studio, la tua attività vuole utilizzare adeguatamente il budget pianificando così in modo ottimale la gestione aziendale, puoi chiedermi ulteriori informazioni compilando la form al seguente link: http://www.francescoleonecommercialista.it/contatti/

Cos’è il Rating? Impariamo a conoscerlo, impareremo ad usarlo

Il Rating è un giudizio che esprime l’affidabilità di un’impresa, e più precisamente la sua capacità di ripagare un prestito in un determinato periodo di tempo.

Quindi è una valutazione sintetica del suo profilo di rischio di credito, che riassume le informazioni quantitative e qualitative che la banca ha a disposizione sull’impresa, in relazione all’insieme delle informazioni disponibili sulla totalità delle imprese clienti e sul loro comportamento di rimborso nel corso del tempo.

In sostanza si tratta di prevedere per la singola impresa oggetto di valutazione se il suo comportamento di rimborso sarà più o meno regolare e completo, prendendo in considerazione la distanza tra le sue caratteristiche e quelle delle altre imprese che in periodi precedenti si sono mostrate in grado di ripagare adeguatamente il prestito .

Il rating, tipicamente, è impostato su una scala articolata in 11 livelli principali che vanno da AAA ( Azienda ottima con estrema capacità di ripagare gli interessi e rimborsare il capitale prestato ) a D ( Azienda in stato di fallimento e, quindi, totalmente insolvente ).

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