5 cose che fanno le imprese, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di marketing – Ultimo Episodio

Siamo arrivati all’ultimo nostro appuntamento con le 5 cose che fanno le aziende, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di web marketing

(Partecipa ai nostri Webinar Gratuiti sul Web Marketing, comodamente seduto davanti al tuo pc!

Prossimo appuntamento Venerdì 14 Dicembre, Ore 15.00

Trovare clienti con Youtube”

Per info e per prenotarti gratuitamente clicca qui: http://www.corsiwebinar.it/index.php/dimostrazione/)

Per leggere gli episodi precedenti vai su http://www.webmarketingitaliano.it/category/articoli/

Oggi affrontiamo forse l’aspetto più importante:

Valore, rispondenza, Follow-up

Ognuno parla di grande servizio al cliente, ma pochi quantificano quel servizio. Cosa significa veramente? A me piace usare parole come valore, rispondenza e follow-up. Le migliori aziende conducono a queste costantemente.

Per me valore significa dare più di quello che hai promesso, rispondenza è offrire quello di cui il cliente ha bisogno quando ne ha bisogno e follow-up è mantenere le promesse ogni singola volta. Aspetti importanti, nessuno dei quali facile da raggiungere.

La completezza dei servizi offerti, pre, durante e post-vendita, essere a disposizione in qualsiasi momento, pronti a rispondere immediatamente alle esigenze del nostro cliente, chiamarlo regolarmente per chiedere lui se ci sia qualcos’altro che noi possiamo fare per aiutarlo, queste sono le cose che differenziano un buon servizio da unservizio di assoluto valore, per il quale ci si può anche far pagare caro!

Per questo determinate aziende hanno uno straordinario successo, non solo perché esse hanno sviluppato un modello di business che funziona ma soprattutto per il grande livello del servizio che offrono!

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prossimo appuntamento Venerdì 14 Dicembre, Ore 15.00

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5 cose che fanno le imprese, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di marketing 4° Episodio

Nuovo appuntamento con le 5 cose che fanno le aziende, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di web marketing: l’esclusività

La scorsa volta avevamo parlato di ‘Orientamento alla base’ (per vedere questa news clicca qui: http://www.webmarketingitaliano.it/news/5-cose-che-fanno-le-imprese-che-hanno-i-migliori-clienti-che-pagano-caro-nelle-loro-strategie-di-marketing-3/), oggi affrontiamo questo nuovo argomento.

Esclusività
Se tu offri servizi altamente qualificati, come ad esempio un ristorante di alto livello, ci devono essere solo pochi ‘coperti’ che tu devi riempire. Esclusività significa un numero limitato di persone che avranno l’opportunità di essere clienti che pagano, anche a caro prezzo!
Nei miei corsi di Web Marketing Evolutivo per le aziende enfatizzo che questi sono la sola opportunità che si avrà per lavorare con me faccia a faccia.
Non solo, ma se qualcuno vuole partecipare al mio programma, essi devono prima accettarlo. Non si può obbligare la gente a partecipare ad un programma esclusivo. Ed io ho l’obbligo di proporre loro qualcosa di difficile all’interno di esso, qualcosa di esclusivo, per tutti quelli che si impegnano a fare tutto il necessario per avere successo, così come si sono impegnati al momento di pagare il prezzo del corso stesso…

5 cose che fanno le imprese, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di marketing 3° Episodio

Questa settimana torniamo ad analizzare le 5 cose che fanno le aziende, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di web marketing: l’orientamento all’esperienza
La scorsa volta avevamo parlato di ‘Relazioni alla base’ (per vedere questa news clicca qui: http://www.webmarketingitaliano.it/news/5-cose-che-fanno-le-imprese-che-hanno-i-migliori-clienti-che-pagano-caro-nelle-loro-strategie-di-marketing-2/), oggi affronteremo un nuovo aspetto.

Orientamento all’esperienza
Partiamo con un esempio: le gelaterie hanno capito questo principio con il passare del tempo. Ti offrono un assaggio per assaporare il loro gelato prima che tu lo abbia comprato. E’ solo buon senso. Ma quanti vantaggi può darti far provare ai tuoi potenziali clienti il tuo servizio?
Questo non significa “offrire i propri servizi prima che essi li acquistino”. Il gelataio non da via un’intero cono di gelato, ma giusto un assaggio. E quello è abbastanza.
Quello che tu devi capire è quale sia per i tuoi servizi o prodotti l’equivalente di quel cucchiaio…
Io ho trovato che il materiale sul mio sito web e nelle mie pubblicazioni settimanali fornisce un contenuto ricco di informazioni di cui i potenziali clienti hanno bisogno. Ma quando un potenziale cliente si avvicina ad una decisione d’acquisto, ho trovato che niente funziona meglio di una presentazione di qualsiasi tipo che dia una prova concreta del mio miglior prodotto o servizio.

”Case History settore edile: come salvare l’intera attività dal dissesto con un accordo ex art. 182bis”

Per guardare il video della newsletter clicca qui: http://www.youtube.com/watch?v=wXs2B80TZNw&feature=bf_prev&list=UUqsOOVGjlPxWFB7r7uvhaPg

In questa settimana vi presentiamo uno dei tantissimi casi che noi di www.consulentiaziendaliditalia.it ci siamo trovati ad affrontare in questo periodo, quello della ristrutturazione di un gruppo operante nel settore edile, facente capo ad una ben definita famiglia, gruppo costituito da 3 società.

Le tre società si occupano rispettivamente della costruzione di appartamenti, di appalti di opere edili e un’altra dedicata alla valorizzazione del terreno.

La prima società ha una grande quantità di appartamenti a disposizione, in parte ipotecati dalle banche, ma molti ancora di proprio possesso libero. Le altre due società presentano solamente posizioni debitorie, posizioni che in molti casi sono garantite con ipoteche sugli appartamenti in possesso della prima società.

Ci troviamo ad affrontare il problema che in caso di fallimento di una società si produrrà il dissesto che coinvolgerà anche le altre due società con quindi la perdita di un importante patrimonio immobiliare.

Altro problema il fatto che alcuni appartamenti sono già stati venduti, con un compromesso, ma non sono ancora stati terminati a causa di mancanza di fondi per le opere finali.

Nella trattativa dovremo quindi includere le banche, alle quali richiedere nuova finanza. Nuova finanza che con il 182bis va in prededuzione nel caso che l’accordo di ristrutturazione ex art. 182bis stesso non vada a buon fine e si proceda al fallimento.

Con questa nuova finanza si completeranno gli appartamenti, in modo da poterli mettere sul mercato e monetizzare.

Nel piano 182bis da proporre a banche ed a tutti i creditori l’idea è quella di accorpare le tre società attraverso una fusione, piano che sarà sicuramente accettato di buon grado dai creditori delle società di appalti e di valorizzazione terreni, poiché queste non hanno beni, ma potrebbe essere visto come una perdita di garanzie dai creditori della società di appartamenti.

Ma il nostro obiettivo è salvare l’intero gruppo ed evitare il rischio fallimento di tutte e tre le società ed in questo modo si possono offrire ai creditori delle altre due società dellepermute o delle iscrizioni di ipoteca volontaria con procura a vendere sugli appartamenti.

Chiaramente il patrimonio della prima non è sufficiente a coprire tutti i debiti delle tre società, si dovrà quindi procedere allo stralcio di una parte, soprattutto dei debiti chirografari.

La falcidia dei debiti andrà effettuata sicuramente sui debiti chirografari. Ma cosa proponiamo loro per questo stralcio?
In cambio di un importante quota di crediti stralciati offriamo, a copertura totale della parte di crediti non stralciati, ipoteca volontaria sugli appartamenti con procura a vendere, in modo tale che i creditori possano recuperare personalmente il proprio credito tramite vendita.
Con tale accordo i creditori hanno garanzia di poter recuperare parte dei propri crediti o comunque avere un bene immobiliare a copertura dello stesso. E con il 182bis l’iscrizione dell’ipoteca si consolida immediatamente.

Inoltre, la parte di crediti stralciati è in seguito al Decreto Sviluppo approvato il 14 Settembre, è interamente deducibile dal proprio reddito. Terzo vantaggio è la possibilità di recuperare l’IVA, con un recupero complessivo dunque dell’ 80% sul totale del credito.

Sulla base di queste cifre si può ben capire quanto sia conveniente per i creditori accettare il piano loro proposto.

Nel caso in questione tutti i creditori hanno accettato le nostre proposte e si sta quindi predisponendo ufficialmente il piano che verrà depositato e ratificato in tribunale.

Ora discutiamo di perché scegliere un accordo 182bis e non il concordato preventivo.

Con il concordato preventivo vi è una svalutazione del patrimonio immobiliare e quindi c’è una perdita per l’intero gruppo. Seconda questione è il costo: oltre all’Advisor, necessario anche in caso di accordo ex 182bis, si dovrà pagare anche il Commissario Giudiziale e tutto questo prima dell’omologa.
Ancora, con il Concordato preventivo l’amministrazione sarebbe tenuta sotto controllo dal Commissario Giudiziale, con una scarsa libertà di manovra.

La statistica ci dice che moltissimi concordati preventivi sfociano poi nel fallimento, soprattutto per questi motivi. L’accordo di Ristrutturazione Debiti ex art.182bis è altresì una procedura privata, che ci da ampi margini di manovra e per questo in molti casi risulta essere assai più conveniente di un Concordato Preventivo!

1° raduno del network Consulenti Aziendali d’ Italia a Fano

Questa sera, all’interno del Tag Hotel**** di Fano, terremo un incontro informale con tutti i colleghi del network.
Ho contattato personalmente ad 1 ad 1 tutti i membri e si sono tutti dimostrati entusiasti del progetto e di incontrarsi.

Faremo cena insieme, discuteremo del network, di come migliorare e crescere insieme nel prossimo futuro.

-Simone Brancozzi

Case History sul 182bis – Esempio pratico di utilizzo per una Ristrutturazione Debiti risolta da noi

Puoi guardare il video di quest newsletter cliccando al seguente link:http://www.youtube.com/watch?v=wswwG1apaKo&list=UUqsOOVGjlPxWFB7r7uvhaPg&index=1&feature=plcp

In questa newsletter vi proponiamo una ristrutturazione debiti risolta da noi di www.consulentiaziendaliditalia.it attraverso l’utilizzo del 182bis.

In questo caso ci siamo trovati di fronte un’azienda in difficoltà, che chiameremo ‘Bad Company’, operante nel settore edile, su cui pendono diversi decreti ingiuntivi, alcuni già passati in giudicato.
Una società di persone che rischiava di coinvolgere nella sua crisi direttamente il patrimonio personale della famiglia di riferimento.

L’azienda risulta svolgere due attività, due rami d’azienda, uno concernente la gestione di appalti, l’altro concernente il commercio di materiali necessari all’attività di appalto.
Trattandosi tra le altre cose di una forma di lavorazione edile particolare, noi crediamo che queste due attività, poiché legate al mercato delle ristrutturazioni edili, abbiane sicuramente buone prospettive nel mercato futuro.

Partendo da questi presupposti, tramite un attenta analisi, abbiamo individuato una crisi ad un livello 2/3, su una scala da 1 a 4, risolvibile con l’applicazione del 182bis l.f..

Il progetto che abbiamo predisposto per questa azienda ha due priorità assolute:

  1. assicurare il futuro dei due rami aziendali, anche in caso di eventuale fallimento della ‘Bad Company’
  2. Evitare il fallimento della Bad Company e salvaguardare l’intero patrimonio familiare, attraverso un accordo di ristrutturazione debiti ex art. 182bis che preveda lo stralcio e la rateizzazione dei debiti.

Per quanto riguarda il primo punto si è provveduto alla costituzione di due NewCo, due nuove società distinte fra di loro, entrambe Srl, ‘NewCo X’ e ‘NewCo Y’. Nella prima sposteremo i nuovi contratti di appalto e diventerà azienda cliente della ‘NewCo Y’, destinata al commercio di materiali.

Inoltre, nella ‘NewCo Y’ affitteremo il ramo d’azienda della ‘Bad Company’, relativo al commercio di materiali, che corrisponderà un canone di locazione alla ‘Bad Company’ stessa. Questo canone di locazione ci consentirà poi di portare la ‘Bad Company’ in liquidazione con il pagamento rateale di debiti residui attraverso il canone di affitto.

Importante che le quote delle due società vengano tenute da una ‘fiduciaria’ tranne che per l’1%, questo per evitare che un eventuale fallimento della ‘Bad Company’ possa riflettersi anche sulle quote delle 2 NewCo in possesso ai soci.

Le fiduciarie costano relativamente poco e sono particolarmente utili in questi casi.

Le due NewCo verranno poi messe sotto controllo tramite il ‘Cruscotto di Controllo’, per evitare di commettere gli stessi errori del passato (per tutte le info sul Cruscotto di Controllo vai su http://www.controlloaziendale.it/servizi/cruscotto-di-controllo/ )

Nell’affitto della ‘NewCo Y’ rientrerà anche il Magazzino, permettendo così alla nuova società di poter aver liquidità immediata ricavata dalle merci in magazzino rivendute sul mercato. Non dovrà quindi richiedere nuova finanza per smobilizzare il fatturato perché i nuovi fornitori verranno pagati con gli incassi del magazzino.

Naturalmente il canone di locazione dovrà essere equo per evitare che nel caso di fallimento il curatore non provveda ad annullare il contratto di affitto.

Ora, una volta costituite le due NewCo e definito l’affitto d’azienda, garantito il futuro dell’attività imprenditoriale, si può procedere a quel che riguarda il secondo punto, cioè evitare il fallimento della ‘Bad Company’.

La stessa ‘Bad Company‘ sulla quale pendono, come già detto, diversi decreti ingiuntivi, alcuni passati anche in giudicato, deve presentare istanza ex art.161 l.f. per richiedere 60/120 giorni di sospensiva.

Perché non presentarlo subito ma solamente dopo la costituzione delle due NewCo? Perché con l’art. 161 Co.6 vi è l’inibizione a compiere atti di amministrazione straordinaria e quindi non si potrebbe procedere nella stipula del contratto di affitto.

In questi 120 giorni di sospensiva si lavorerà ad un accordo di Ristrutturazione ex art. 182bis con i creditori della ‘Bad Company’.

Ora capirete che i creditori della ‘Bad Company’, trovandosi di fronte 2 nuove società potenzialmente redditizie e clienti, la vecchia società debitrice non più a rischio di fallimento, anch’essi saranno ben più disponibili a raggiungere un accordo sullo stralcio di parte dei crediti pregressi.

In questo modo si potrà salvare la ‘Bad Company’ e l’intero patrimonio familiare.

Un chiaro esempio di come affidandoti a professionisti qualificati e preparati come noi del network di www.consulentiaziendaliditalia.it si possa sempre trovare una soluzione alla crisi della tua azienda!

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Saremo solamente tu e io, in completa privacy, nell’ora e nel giorno che più ti fanno comodo, anche in orario non lavorativo, comodamente seduto davanti al tuo computer,oltre un’ora di Webinar completamente dedicato a te e alle possibili soluzioni alla crisi della tua azienda!

5 cose che fanno le imprese, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di marketing 2° Episodio

Come già sottolineato nella scorsa newsletter ci sono principalmente 5 cose che fanno aziende e studi professionali che offrono prodotti e servizi di alto valore nelle loro scelte e strategie di marketing.

La scorsa volta avevamo sottolineato l’importanza della ‘Ricchezza di informazioni’, oggi vedremo in dettaglio un nuovo aspetto.
2- Relazioni alla base
“Fai sentire il cliente come se fosse il tuo unico cliente”
Questo è il giusto modo di rapportarsi con i tuoi clienti! Prestare attenzione ai rapporti pre e post vendita, non abbandonare il cliente uno volta rifilato lui il nostro servizio o prodotto, ma fidelizzarlo attraverso una continua comunicazione e cura delle sue necessità.
Come si potrebbe non raccomandare agli amici un’azienda o uno studio che fornisce un servizio tale? E nonostante la crisi e il presente di oggi, continueremo ad avere moltissimo lavoro e ad avere successo nel nostro campo. Questo perché la nostra reputazione ci porterà sempre nuove opportunità lavorative.
Stai, dunque, trattando i tuoi clienti come “un qualsiasi altro cliente” o li consideri ognuno un amico, qualcuno di cui la compagnia ti piace e con il quale vuoi sinceramente stringere un rapporto differente da tutti gli altri?

Se vuoi anche tu una strategia vincente di Marketing clicca al seguente link: https://consulentiaziendaliditalia.it/marketing-e-web-marketing/

Web marketing gratuito con contributi regionali

C’è una grande opportunità per le PMI lombarde, che possono attivare strategie di marketing innovation finanziando l’investimento attraverso un contributo regionale. Ma devi affrettarti perché il termine per la partenza del bando è fissato alla fine di novembre!
Se vuoi maggiori informazioni subito contattaci compilando il form gratuito sul nostro sito web: http://www.webmarketingitaliano.it/trova-clienti/#form1
La Regione Lombardia, attraverso apposito Bando (BURL n.43 del 24 ottobre 2012) , vuole infatti promuovere ed incentivare progetti di investimento per quelle aziende che intendono sfruttare le nuove forme e tecnologie di comunicazione digitale per aumentare il proprio business, aggiungere valore ai propri prodotti e servizi e trovare nuovi mercati attraverso internet e gli strumenti web 2.0
Il nostro innovativo servizio di Web Marketing ‘Trova Clienti’ (per tutte le info vai su www.webmarketingitaliano.it/trova-clienti/ ) assolve pienamente tutte le richieste in oggetto al Bando sopra citato, un servizio volto a sfruttare i nuovi canali di marketing sul web per trovare sempre nuovi clienti per la tua azienda!
Il contributo è a fondo perduto e pari al 50% delle spese ritenute ammissibili!!!
Oltre ai nostri servizi di Web Marketing ti forniremo gratuitamente la consulenza necessaria per accedere al contributo!
Cosa aspetti dunque? Contattaci immediatamente, il bando parte dal 27/11/2012!
contattaci compilando il form gratuito sul nostro sito web: http://www.webmarketingitaliano.it/trova-clienti/#form1

Qui di seguito trovi la Sintesi del Bando:

REGIONE LOMBARDIA – COMUNICAZIONE DIGITALE
BURL n.43 del 24 ottobre 2012
FINALITÀ
Il Bando vuole incentivare progetti di investimento in strategie di marketing innovation da partedi micro, piccole e medie imprese lombarde che intendono sfruttare tutte le nuove forme etecnologie di comunicazione digitale per aumentare il proprio business, aggiungere valore aipropri prodotti e servizi e trovare nuovi mercati attraverso internet e gli strumenti web 2.0.
Il Bando prevede 2 misure:
Misura a) progetti di comunicazione digitale volta a finanziare l’introduzione in azienda di progetti di comunicazione e marketing digitale finalizzati a sviluppare nuovi processi comunicativi e/o nuovi modelli di business;
Misura b) giovani per la creatività digitale per favorire l’inserimento professionale dei giovani e la stabilizzazione professionale di lavoratori già presenti in azienda per realizzare progetti di comunicazione digitale finalizzati ad innalzare la competitività delle aziende in ambito locale, nazionale e internazionale.
BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi per entrambe le misure previste dal presente Bando, le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori. Per la misura B) le imprese possono accedere ai contributi purchè:

    non abbiano nei 12 mesi antecedenti la domanda di contributo aperto procedure di licenziamento;
    i lavoratori interessati non provengano da liste di mobilità e non siano portatori di ulteriori provvidenze;
    mantengano il rapporto contrattuale con il soggetto stabilizzato/assunto per almeno 12 mesi dalla data della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato o dell’assunzione ex novo;
    mantengano il rapporto contrattuale con il soggetto assunto con contratto di collaborazione a progetto o con altri contratti di lavoro atipico, per almeno 6 mesi.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Le attività ammissibili, distinte per misura, sono:
Misura a) progetti di comunicazione digitale:

    adozione di soluzioni e servizi di relazione con fornitori e clienti, di marketing e di gestione della comunicazione aziendale che si basino sull’interazione e la collaborazione attraverso la rete secondo paradigmi assimilabili a quelli del web 2.0, enterprise 2.0;
    iniziative di e-commerce, creazione vetrina prodotti e miglioramento awareness aziendale;
    realizzazione di attività di web marketing (campagne SEM – Search Engine Marketing -, pay per click, e-mail marketing, ecc.), campagna advertising, mobile marketing e social media marketing (progettazione, attivazione e gestione di presenze evolute dell’azienda all’interno dei social media nazionali ed internazionali);
    progettazione e sviluppo di applicazioni (per smartphone, tablet, web, social media, ecc. finalizzate alla vendita di prodotti e servizi, all’ottimizzazione dei processi di comunicazione interna ed esterna all’azienda, ad attività di marketing, customer care, ecc.).

Misura b) giovani per la creatività digitale:

    sostegno all’assunzione di personale giovane inserito ex novo in azienda con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi o a tempo indeterminato. Per giovane s’intende persona sino a 35 anni compiuti alla data di pubblicazione del Bando;
    sostegno alla stabilizzazione di rapporti di lavoro esistenti e in particolare relativi a trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, assunzione a tempo indeterminato di interinali, lavoratori in somministrazione, personale con contratto di collaborazione a progetto o con altri contratti di lavoro atipico, lavoratori in stage o tirocinio già presenti in azienda;
    sostegno all’assunzione di nuovo personale con contratto di collaborazione a progetto o con altri contratti di lavoro atipico. Il valore del corrispettivo riportato nel contratto dovrà essere di almeno € 6.000,00.

Il lavoratore deve essere assunto/stabilizzato a partire dalla data di pubblicazione del Bando sul BURL. I proponenti devono documentare il tipo di contributo apportato dal personale stabilizzato o assunto alla realizzazione del progetto di comunicazione digitale per il business.
Le spese ammissibili, distinte per misura riguardano:
Misura a) progetti di comunicazione digitale

    Analisi strategica, progettazione, realizzazione e gestione di attività di comunicazione, content management e marketing digitale nelle sue diverse declinazioni;
    Realizzazione e/o ottimizzazione del sito (in ottemperanza con i principi del webmarketing SEO – Search Engine Optimization) e spese per la traduzione in altre lingue;
    Avvio e miglioramento di progetti di e-commerce attraverso l’adozione di tecnologie informatiche per la promozione e vendita on line di prodotti e servizi;
    Attività di inserzionismo digitale per campagne display sia in ambienti web (keyword per Search Engine Marketing ) che negli ambienti social e promozione sui motori di ricerca;
    Progettazione e sviluppo di applicazioni (web, mobile, social, ecc.) finalizzate ad attività di promozione delle vendite di prodotti e servizi aziendali, all’attivazione di sistemi di comunicazione interna ed esterna, alla generazione di sistemi di interazione con i clienti e customer care;
    Analisi e gestione della reputazione on line;
    Formazione del personale impegnato nel progetto per un valore massimo complessivo di Euro 3.000,00;
    Acquisto di software e hardware di nuova fabbricazione, acquistati nel periodo di realizzazione del progetto, strettamente necessari alla sua realizzazione per un valore massimo complessivo di Euro 2.000,00;
    Deposito di brevetti e la registrazioni di marchi strettamente correlati alla realizzazione del progetto;
    Spese del personale dipendente dell’azienda dedicato al progetto nel limite massimo del 10% delle voci di spesa comprese.
    Misura b) giovani per la creatività digitale

Spese derivanti da atti giuridicamente vincolanti (contratti, lettere di incarico, ecc.) da cui risultino chiaramente il nominativo del lavoratore che si intende assumere/stabilizzare, la tipologia del contratto, la durata, l’oggetto della prestazione, il suo importo, la sua pertinenza e connessione all’intervento. L’impresa deve impegnarsi ad effettuare l’assunzione/stabilizzazione entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria. Nel caso di stabilizzazione di rapporto di lavoro l’azienda deve produrre il contratto in vigore che si intende trasformare in contratto a tempo indeterminato.
I contratti di lavoro, oggetto del contributo, dovranno contenere una specifica clausola di stabilità interna volta a garantire una durata minima del rapporto di lavoro impegnando le parti a non recedere dal contratto prima dei 12 mesi, o 6 mesi nel caso di contratti di collaborazione o atipici

Tra i contratti di assunzione/stabilizzazione attivabili, non si considerano ammissibili:

    i contratti di lavoro intermittente (c.d. “a chiamata”);
    i contratti di lavoro di apprendistato;
    i contratti di assunzione/stabilizzazione di lavoratori che, alla data di pubblicazione del Bando, abbiano in essere rapporti di lavoro con imprese i cui assetti proprietari siano sostanzialmente coincidenti con quelli dell’impresa richiedente, ovvero che risultino con quest’ultima in rapporto di collegamento o controllo;
    i contratti che riguardano assunzione/stabilizzazione di coniugi, discendenti, ascendenti o parenti in linea collaterale fino al secondo grado del titolare, dei soci o degli amministratori d’impresa;
    i contratti che riguardano assunzione/stabilizzazione di titolari, soci o amministratori dell’azienda richiedente.

Per entrambe le misure, pena la revoca del contributo, i progetti ammessi potranno essere avviati a partire della data di pubblicazione del Bando sul BURL e comunque non oltre entro 60 giorni solari dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria e completati entro 12 mesi dalla medesima data.
NATURA DELL’AGEVOLAZIONE
Per la Misura a) progetti di comunicazione digitale
Il contributo concesso a fondo perduto copre il 50% delle spese effettivamente sostenute e ammesse per il progetto, fino ad un massimo di € 25.000,00. Possono essere presentati progetti che
prevedono un costo/investimento complessivo di almeno € 20.000,00. Nel caso di progetto presentato da una micro impresa, il costo/investimento complessivo deve avere un valore di almeno € 12.000,00.
Per la Misura b) giovani per la creatività digitale
I contributi saranno pari a:
Importo Tipologia di investimento

    € 5.000 per ogni assunzione con contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi o a tempo indeterminato di giovani (persona sino a 35 anni compiuti alla data di pubblicazione del presente Bando).
    €4.000 per ogni assunzione tesa alla stabilizzazione di rapporti di lavoro esistenti, nello specifico: trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato; assunzione a tempo indeterminato di interinali, lavoratori in somministrazione, unità lavorative con contratto di collaborazione e progetto, altri contratti di lavoro atipico, lavoratori in stage o tirocinio già presenti in azienda.
    €3.000 per ogni nuova assunzione di personale con contratto di collaborazione a progetto e/o contratti atipici. Il valore del corrispettivo riportato nel contratto dovrà essere di almeno € 6.000,00.

TERMINE
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 27/11/2012 e fino alle ore 16:00 del giorno 24/01/2013.

Per qualsiasi informazione Puoi contattarci gratuitamente ai nostri recapiti:
Brancozzi & Partners Consulting srl 0734605020
Prof. Simone Brancozzi 3357589095
N° verde 800135806
Email: info@controlloaziendale.it

Simone Brancozzi
www.simonebrancozzi.com

CASE HISTORY, ESEMPIO DI UN NOSTRO SUCCESSO: RISTRUTTURAZIONE DEBITI BLOCCANDO LE PROCEDURE ESECUTIVE CON L’ART.161 CO.6 L.F.

Oggi vi raccontiamo un esempio che ci vede direttamente coinvolti, un nostro successo in merito all’applicazione della nuova normativa introdotta dal Decreto Sviluppo per permettere alla azienda di cercare di uscire dalla crisi, quell’art. 161 co. 6 L.F. che permette all’azienda di bloccare istanze di fallimento e procedure esecutive nei propri confronti.

Un nostro cliente in gravi difficoltà ci contattava per trovare una soluzione in tempi stretti alla crisi profonda della sua azienda. Stavamo già preparando il piano di Ristrutturazione, gestendo i rapporti con i debitori, quando è arrivata un’istanza di fallimento a carico del nostro cliente.

Vista l’urgenza del fatto, abbiamo dovuto sospendere momentaneamente la predisposizione del piano e concentrarci su come affrontare tale situazione.

Abbiamo dunque sfruttato una delle ultimissime novità della legge fallimentare, presentando al Tribunale l’istanza ex art 161 co. 6, possibilità introdotta dal Decreto Sviluppo dal 14 Settembre.

Il Tribunale ha accolto pienamente le nostre richieste e ora, tramite il ricorso accettato, abbiamo, dunque, potuto bloccare per 60 giorni l’istanza di fallimento e tutte le procedure esecutive a carico del nostro cliente ed avremo tutto il tempo necessario per concludere gli accordi e presentare un piano di Ristrutturazione Debiti che sia elaborato al meglio e convincente.

Clicca qui per leggere il provvedimento del Tribunale: https://consulentiaziendaliditalia.it/wp-content/uploads/2012/10/acq-res-decreto-tribunale.pdf

Avremo infatti 60 giorni per la presentazione della proposta, del piano e della documentazione prevista, senza avere l’assillo dei creditori.

Un chiaro esempio di come affidandoti a professionisti qualificati e preparati come noi del network di www.consulentiaziendaliditalia.it si può sempre trovare una soluzione alla crisi della tua azienda!

Trova il consulente più vicino a te sul nostro sito www.consulentiaziendaliditalia.it

Se vuoi esaminare in maniera più approfondita le problematiche della tua azienda e valutare la possibilità di mettere in atto un accordo di Ristrutturazione Debiti puoi richiedere una consulenza on line direttamente con me, Prof. Simone Brancozzi.

5 cose che fanno le imprese, che hanno i migliori clienti che pagano caro, nelle loro strategie di marketing

Hai mai notato come i ristoranti migliori tendano sempre ad avere più clienti? E questo nonostante i prezzi dei loro listini…

Lo stesso ragionamento può essere fatto per i prodotti e i servizi professionali di alto valore. Aziende e Studi professionali che offrono un servizio altamente qualificato richiedono prezzi e compensi più alti, ma essi offrono anche un’esperienza qualificata sicuramente maggiore. Essi confezionano prodotti e servizi che producono risultati maggiori a quelli che potresti ottenere da solo, e forniscono un valore aggiunto in ogni fase del rapporto.

Ciò di cui spesso non ci si rende conto è che chi offre prodotti oservizi di alta qualità attua una strategia di marketing e web marketing in maniera molto differente. Si va oltre il ’Fai un gran lavoro e i clienti arriverranno’.

Personalmente ho notato 5 cose che questi aziende e studi professionali fanno costantemente nelle loro strategie di marketing. Ognuna di queste 5 inizia con una ben precisa identità e si sviluppa con azioni coerenti a quell’identità.

Oggi e nelle prossime newsletter vedremo nel dettaglio quali sono:

Ricchezza di informazioni
Molto spesso la pubblicità di un prodotto di alto valore funziona quando caratterizzata da ricchezza di informazioni ed immagini tali da rispondere a tutte le domande dei potenziali consumatori e che giustifichi un così elevato prezzo del prodotto.

Le aziende e Gli studi professionali di alto livello fanno esattamente questo. Sui loro siti web tu troverai moltissimi contenuti ricchissimi di informazioni, descrizioni dettagliate dei loro prodotti e servizi, recensioni, case history, articoli, report e valutazioni gratuite. Queste aziende e studi di consulenza capiscono che devono costruire la fiducia e la fedeltà con i loro clienti, rispondendo esaustivamente alle loro domande e alle loro necessità.

Allo stesso modo tu devi mostrare a tutti i tuoi potenziali clienti, attraverso una giusta strategia di web marketing, tutto ciò che puoi loro offrire, tutto ciò che ti caratterizza e ti distingue dai tuoi colleghi o dai tuoi concorrenti.