Rassegna stampa da Italia Oggi 22 Gennaio 2015

La rassegna è a cura del Dott. Alessandro Di Vasta, referente per la provincia di Genova del network www.consulentiaziendaliditalia.it

Titolo: Anche i marchi nel patent box

Fonte: Italia Oggi pag: 25
Il patent box viene esteso anche i marchi commerciali. La detassazione del 50% dei redditi derivanti dallo sfruttamento dei beni immateriali d’impresa non sarà più limitata ai soli marchi che sono funzionalmente equivalenti ai brevetti. Inclusi nell’agevolazione anche disegni e modelli industriali. Le modifiche alla legge 190/2014 seguono l’obiettivo dell’Esecutivo di attrarre in Italia investimenti qualificati e di evitare anche fenomeni elusivi quali la delocalizzazione all’estero dei marchi famosi operata dalle aziende per pagare meno imposte.

Titolo: Professionisti, ingorgo fiscale

Fonte: Italia Oggi pag: 27
Raffica di scadenze per i commercialisti accompagnate da sanzioni salate. Ieri il Consiglio nazionale guidato ha lanciato l’allarme denunciando il susseguirsi di nuovi adempimenti con i relativi rischi. Una situazione resa ancora più complessa dall’abituale ritardo nel rilascio dei software necessari. Nei prossimi mesi dovranno essere gestite le pratiche relative alla comunicazione annuale dati Iva, alla predisposizione d’invio delle certificazioni unica ‘Cu 2015’, al nuovo modello Isee e ai bilanci in Xbrl, oltre al 730 precompilato, allo split payment, alle compensazioni di ritenute in F24, le comunicazioni black list e le dichiarazioni d’intento.

Titolo: Gdf, ispezioni a tutto campo

Fonte: Italia Oggi pag: 28
In sede di ispezione gli agenti della Guardia di finanza possono ampliare le verifiche senza la necessità di avvertire il contribuente. Gli obblighi informativi sono previsti dallo Statuto ma non a pena di nullità. Lo ha affermato la Corte di cassazione che con la sentenza n. 992 del 21 gennaio 2015, con la quale ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate. La vicenda ha per protagonista un commerciante che dopo un’ispezione riceveva un invito al contraddittorio con l’invio del questionario. Gli agenti gli avevano garantito che la verifica avrebbe riguardato solo l’anno 1998 e parte del 2001. Al contrario, senza alcun avviso, hanno fatto accertamenti anche sul 2000. Contro l’atto impositivo veniva presentato ricorso in Ctp ma invano. La Ctr invece annullava l’accertamento. La Cassazione ha, invece, ribaltato il verdetto, ritenendo legittimo l’accertamento.

Titolo: Soldi alle imprese, fisco soft

Fonte: Italia Oggi pag: 25
La bozza del decreto legge sugli investimenti varato dal Governo prevede al suo interno che i finanziamenti dei fondi esteri a favore delle imprese italiane non subiranno alcuna ritenuta. Con l’obiettivo di far affluire risorse per sbloccare cantieri e opere, il Governo sceglie di introdurre il ‘lending indiretto’. L’autorizzazione, cioè, agli investitori istituzionali stranieri a prestare denaro alle banche che finanziano imprese, godendo dell’esenzione dalla ritenuta prevista dall’art. 26, comma 5, del Dpr 600/73. Tale facoltà è ammessa a due condizioni. Che il soggetto estero sia residente in un Paese white list e che nel Paese in cui il fondo è istituito deve operare un’autorità di vigilanza per i mercati finanziari.

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