Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese

Internazionalizzare una impresa significa innanzitutto cogliere le opportunità di sviluppo oltre i confini nazionali grazie ad una “mirata” strategia di relazioni commerciali con l’estero, al fine di accrescere la propria attività imprenditoriale.

L’orientamento allo sviluppo estero riguarda le imprese di ogni dimensione, ma sicuramente sono le piccole e medie imprese ad avere maggiore bisogno di realizzare la propria strategia di internazionalizzazione considerando che questa non si esaurisce con la sola e semplice esportazione di beni e servizi ma anzi, si realizza compiutamente mediante la costituzione e l’esercizio di una propria attività imprenditoriale nei paese esteri.

Infatti, è ormai noto che l’internazionalizzazione delle imprese offra un percorso per aumentare la redditività aziendale, la sopravvivenza nel lungo periodo ed una maggiore competitività per l’impresa e ciò assume importanza fondamentale in un periodo di mercato nazionale ristagnante a seguito della fase recessiva che coinvolge l’economia italiana negli ultimi due anni, purtroppo destinata a perdurare negli anni a venire.

Tuttavia deve rilevarsi che, secondo una fuorviante corrente di pensiero, fortunatamente minoritaria, ampliare le proprie attività all’estero è ancora considerato non necessario o troppo costoso e rischioso. Mentre, al contrario, le opportunità favorite da un corretto quanto professionale approccio al processo di internazionalizzazione (in grado di contenere i rischi ed a prezzi accessibili) consentono l’accesso ad una più ampia base di clienti, ad un maggior numero di fornitori, ad una più intensa conoscenza di nuove tecnologie ed in termini di crescita e dei profitti aziendali.

In sintesi e non via esaustiva si elencano di seguito i principali vantaggi della.….leggi l’articolo completo al seguente link:
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