Rassegna stampa da ‘Il Sole 24Ore’ del 02-03-04 Marzo 2015

Stralcio stampa de ‘Il Sole 24Ore’ di 02-03-04 Marzo 2015 a cura del dott. Emilio Della Penna, referente per la zona di Napoli del network www.consulentiaziendaliditalia.it

Per continuare a leggere clicca al seguente link: Rassegna stampa sole 24__02

Per continuare a leggere clicca al seguente link: Rassegna stampa sole 24__03

Per continuare a leggere clicca al seguente link: Rassegna stampa sole 24__04

E se hai bisogno di professionisti di valore assoluto per una consulenza privata, per analizzare lo stato della tua azienda, per trovare una soluzione alla crisi o semplicemente migliorarne il controllo e la gestione o, ancora, per cercare di aumentare i tuoi clienti, contatta GRATIS subito il team di professionisti più grande d’Italia, vai su http://www.imprenditoreitaliano.it/consulenze-gratis/

Guida Utile alla raccolta dati per compilazione 730/2015′

Spazio dedicato all’ Dott. Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, ecco una guida utile per la raccolta dei documenti alla compilazione del 730/2015.

Puoi scaricarla al seguente link: CHECK_LIST_730_2015_per_la_raccolta_dei_documenti (2)

E ricorda, il network di professionisti più grande d’Italia è sempre a tua disposizione per una consulenza privata GRATIS, per analizzare lo stato della tua azienda, per trovare una soluzione alla crisi o semplicemente migliorarne il controllo e la gestione o, ancora, per cercare di aumentare i tuoi clienti, ti basta contattarci su http://www.imprenditoreitaliano.it/consulenze-gratis/

La nuova moratoria dei mutui e dei finanziamenti per le PMI

Spazio dedicato all’ Dott. Gino Manoni, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Ancona.

La c.d. Legge di Stabilità 2015 ha previsto (Art. 1, comma 246) una nuova moratoria dei mutui e dei finanziamenti accordati alle famiglie ed alle micro, piccole e medie imprese, come individuate dalla Raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione del 06.05.2003.

In sostanza, si tratta della possibilità di sospendere il pagamento della quota capitale della rata dei mutui e dei finanziamenti, dal 2015 al 2017, secondo le coordinate di un intesa da raggiungersi, entro fine marzo 2015, tra Ministero dell’Economia, Sviluppo Economico, Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Associazioni delle imprese e dei consumatori.

In attesa che si definisse il nuovo quadro normativo, ABI e le Associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale hanno prorogato fino al 31.03.2015 il termine di validità dell’Accordo per il Credito 2013, in scadenza al 31.12.2014.

Tale Accordo prevede – su base volontaria ma con forte connotazione di moral suasion – la possibilità che le Banche concedano alle imprese di sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale delle rate di mutui e di leasing e di allungare la durata dei mutui fino a 4 anni e quella delle anticipazioni bancarie e del credito agrario di conduzione.

È stato, altresì, prorogato al 31 marzo 2015 il periodo di validità dei due Plafond finalizzati a favorire losmobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione (Plafond Crediti PA) ed il finanziamento dei progetti imprenditoriali di investimento (Plafond Progetti Investimenti Italia).

L’ABI ha chiarito che la proroga si è resa necessaria a fronte della permanenza di tensioni di liquidità per le imprese.

Peraltro, le Associazioni si sono impegnate a definire nuove misure per sostenere finanziariamente le PMI in temporanea difficoltà finanziaria, ma con prospettive di continuità e sviluppo, e promuoverne l’evoluzione della struttura finanziaria, anche attivando appositi strumenti finanziari volti al rafforzamento patrimoniale delle stesse.

Sotto altro profilo, l’impegno si è ampliato ad avviare iniziative focalizzate all’individuazione e alla valorizzazione delle informazioni di natura qualitativa volte a migliorare l’analisi del rischio di credito delle imprese, nonché alla rappresentazione, in sede europea, delle caratteristiche del contesto operativo italiano.

L’efficacia delle manovre è provato dal fatto che, secondo l’ABI, alla data del 30.09.2014, le medesime hanno consentito alle PMI di sospendere il pagamento di circa 420 mila finanziamenti a medio-lungo termine, liberando liquidità per euro 24 miliardi.

Le PMI che si trovino in tensione di liquidità, dunque, dovranno valutare se richiedere subito la moratoria ai sensi dell’Accordo per il Credito 2013, ovvero attendere che si definisca la (astrattamente più interessante, perché estesa fino al 2017) moratoria della Legge di Stabilità 2015.

Per accedere alla moratoria, occorre verificare con l’Istituto di credito alcune condizioni.

In primo luogo, poiché l’obiettivo principale della moratoria è agevolare le imprese “meritevoli”, è di regola (ma con molte eccezioni) necessario che la PMI sia in bonis, ovverosia che, rispetto all’intero sistema bancario (compresi i contratti di leasing, leaseback e simili), non abbia debiti scaduti (tecnicamente impagati a scadenza) oppure sconfinanti (tecnicamente con utilizzi superiori agli affidamenti), posizioni ristrutturate o rinegoziate o, peggio, “in sofferenza”, così come non deve avere procedure esecutive in corso o altri pregiudizievoli.

In secondo luogo, occorre verificare l’effettiva convenienza della moratoria.

Senza scendere nel dettaglio delle diverse facilitazioni, si consideri, come esempio, il mutuo: poiché la maggioranza dei contratti prevede un ammortamento “alla francese”, ovvero con una rata costante comprensiva di una quota capitale crescente, ne deriva che più un mutuo è “giovane” e più la quota capitale della rata è contenuta. In questa situazione, il ricorso alla moratoria porta un beneficio limitato. Una situazione inversa accade per i mutui più “vecchi”, per i quali la rata comprende una quota capitale molto rilevante.

E ricorda, il network di professionisti più grande d’Italia è sempre a tua disposizione per una consulenza privata GRATIS, per analizzare lo stato della tua azienda, per trovare una soluzione alla crisi o semplicemente migliorarne il controllo e la gestione o, ancora, per cercare di aumentare i tuoi clienti, ti basta contattarci su http://www.imprenditoreitaliano.it/consulenze-gratis/

Bilanci: obbligo Xbrl solo se approvato dal 3 marzo

Spazio dedicato all’ Dott. Gino Manoni, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Ancona.

Il Ministero dello Sviluppo Economico conferma la soluzione data dall’Associazione Xbrl Italia: il bilancio deve essere in formato Xbrl solo se approvato dal 3 marzo in poi

Con un avviso del 27 febbraio scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico, riprendendo quanto già precisato dal Consiglio direttivo dell’Associazione XBRL Italia del 16 febbraio 2015, ha ribadito e confermato che l’obbligo di deposito dei bilanci interamente con la nuova tassonomia Xbrl (Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014) decorrerà dal 3 marzo 2015, ma con riferimento ai bilanci di esercizio approvati a partire da tale data e relativi a periodi amministrativi chiusi il 31 dicembre 2014 o successivamente. Pertanto, i bilanci approvati entro il 2 marzo 2015 potranno avere ancora la nota integrativa in formato Pdf, in luogo del linguaggio Xbrl, a prescindere dalla data del deposito, che può avvenire anche in data successiva. Ciò che rileva ai fini dell’obbligo è, quindi, la data di approvazione e non di deposito del bilancio.

E ricorda, il network di professionisti più grande d’Italia è sempre a tua disposizione per una consulenza privata GRATIS, per analizzare lo stato della tua azienda, per trovare una soluzione alla crisi o semplicemente migliorarne il controllo e la gestione o, ancora, per cercare di aumentare i tuoi clienti, ti basta contattarci su http://www.imprenditoreitaliano.it/consulenze-gratis/

“Sanatoria” rate cartelle equitalia non pagate

Spazio dedicato all’ Dott. Stefano Bonaldo, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Venezia.

Il decreto Milleproroghe, entrato ora in vigore dopo la pubblicazione in G.U. della legge di conversione, offre una seconda chance di regolarizzare i propri debiti con Equitalia.

Non si tratta di un condono, ma di una “riapertura” (la seconda!) per i cosiddetti “decaduti” dal beneficio della rateazione dei debiti con Equitalia.

La procedura, in attesa delle istruzioni da parte di Equitalia, dovrebbe essere la stessa utilizzata in occasione della prima riapertura e che può essere sintetizzata come segue.

I contribuenti che, alla data del 31 dicembre 2014, risultano decaduti da un piano di dilazione dei ruoli concesso da Equitalia per il mancato pagamento di otto rate anche non consecutive possono essere riammessi al beneficio di una nuova dilazione.

Occorre presentare una richiesta a Equitalia entro il 31 luglio 2015, senza alcuna documentazione, che attesti la situazione di difficoltà economica.

Non possono accedere alla riammissione alla dilazione coloro che, pur essendo decaduti al 31 dicembre 2014 da precedenti dilazioni, vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione superiori ad € 10.000. In tale evenienza la riammissione alla dilazione è preclusa solo limitatamente agli importi oggetto di segnalazione.

Il nuovo piano di dilazione si potrà estendere fino a un massimo di 72 rate mensili e l’importo minimo di ogni rata mensile dovrà almeno essere pari a 100 euro e la decadenza dal beneficio scatterà con il mancato pagamento soltanto di due rate, anche non consecutive e non più di otto rate.

Equitalia non potrà più avviare nuove azioni esecutive nel caso di richiesta di ammissione al nuovo beneficio di dilazione.

Rimangono invece confermate eventuali misure cautelari o esecutive già disposte in passato, anche se la procedura espropriativa non può più proseguire.

Inoltre, il contribuente che accede al nuovo beneficio non è più considerato inadempiente e può richiedere, per esempio, il DURC.

E ricorda, il network di professionisti più grande d’Italia è sempre a tua disposizione per una consulenza privata GRATIS, per analizzare lo stato della tua azienda, per trovare una soluzione alla crisi o semplicemente migliorarne il controllo e la gestione o, ancora, per cercare di aumentare i tuoi clienti, ti basta contattarci su http://www.imprenditoreitaliano.it/consulenze-gratis/