A Casoria, Mini-Master GRATUITO sulle Soluzioni Crisi per diventare risanatori aziendali, 2-3 Dicembre

Visto il grandissimo successo che il Mini-Master sulle Soluzioni Crisi ha riscosso a Napoli in Ottobre e le numerosissime richieste ricevute di replicare l’evento, il network https://consulentiaziendaliditalia.it , in collaborazione con la società di formazione ASSOFRAM, ha deciso di riproporne una nuova edizione per tutto il Sud Italia, ASSOLUTAMENTE GRATUITA e sempre dedicata a commercialisti, avvocati, professionisti d’azienda ed imprenditori.

Questa nuova edizione del Mini-Master sulle Soluzioni Crisi si terrà questa volta a Casoria, nei giorni 2-3 Dicembre, presso la nostra sede ASSOFRAM in via Principe di Piemonte 131

Per leggere il programma completo e per iscriverti vai alla pagina ufficiale del Mini-Master:http://www.imprenditoreitaliano.it/master-in-soluzioni-crisi-casoria/

Prenota subito compilando il form che troverai con i tuoi recapiti. I posti sono limitati (SOLAMENTE 40!) e vanno via in fretta!

Rispetto a Napoli il programma del Mini-Master è stato rinnovato e sarà ancora più ricco di professionisti di altissimo livello, tutti aderenti al network https://consulentiaziendaliditalia.it , che ti mostreranno come DIVENTARE UN PERFETTO RISANATORE AZIENDALE.

Eccolo qui il programma in dettaglio:

Martedì 2 Dicembre dalle ore 09 alle ore 13
INTERVENTO DI RISTUTTURAZIONE AZIENDALE E SOLUZIONI CRISI (Parte 1)
Relatore: Prof. Simone Brancozzi, Dott. Commercialista, esperto in Crisi Aziendali e coordinatore del network professionale https://consulentiaziendaliditalia.it

Contenuti:
– FASE 1: Analisi delle Crisi e strategie di secretazione del patrimonio
– FASE 2: Analisi dei rischi del patrimonio dei soci
– FASE 3:Analisi delle possibilità e dei rischi di fallimento
– FASE 4: Eventuale copertura e moratoria da azioni esecutive

Martedì 2 Dicembre dalle ore 14.30 alle ore 16.30
ANALISI DELLE ANOMALIE BANCARIE E DELLE CARTELLE EQUITALIA (Case Histories e orientamenti giurisprudenziali recenti)
Relatori:
– Francesco Cacciola, Avv. Iscritto al Foro di Salerno, esperto di diritto bancario ed analisi delle anomalie bancarie, appartenente al network professionale https://consulentiaziendaliditalia.it

Martedì 2 Dicembre dalle ore 16.30 alle ore 18.30
INTERVENTO DI RISTUTTURAZIONE AZIENDALE E SOLUZIONI CRISI (Parte 2)
Relatore:Prof. Simone Brancozzi

Contenuti:
– FASE 5: Analisi delle possibilità di ottenere redditività futura
– FASE 6: Scelta dello strumento giuridico per la ristrutturazione (art. 67 l.f., art.182bis l.f., art. 161 l.f.)
– FASE 7: Costruzione del Piano di Risanamento
– FASE 8: Definizione del Crono-programma
– FASE 9: L’avvio delle Trattative

Mercoledì 3 Dicembre dalle ore 9.00 alle ore 11.30
AFFITTO D’AZIENDA, IL CONFERIMENTO, LA SCISSIONE E LA CANCELLAZIONE COME STRUMENTI GIURIDICI PER LA SOLUZIONE DELLE CRISI
Relatori:

Dott. Emilio Della Penna, Dott. Commercialista iscritto all’ODCEC di Napoli, specializzato nelle operazioni straordinarie d’impresa,, aderente al network professionale https://consulentiaziendaliditalia.it
– Prof. Simone Brancozzi

Contenuti:
– L’affitto d’azienda, conferimento e scissione (Prof. Simone Brancozzi)
– La cancellazione della società (Dott. Emilio della Penna)
– Trattative con istituti di credito (Dott. Emilio della Penna)

Mercoledì 3 Dicembre dalle ore 11.30 alle ore 13.00
CASE HISTORIES DI RISANAMENTO AZIENDALE
Relatore:
– Prof. Simone Brancozzi Cosa aspetti? I posti sono limitati (solamente 40!), ISCRIVITI GRATIS al MINI-MASTER SULLE SOLUZIONI CRISI DI CASORIA compilando il form che trovi sul sito ufficiale del Master, clicca qui: http://www.imprenditoreitaliano.it/master-in-soluzioni-crisi-casoria/

Rassegna stampa da ‘Il Sole 24Ore’ del 26 Novembre 2014

Stralcio stampa de ‘Il Sole 24Ore’ di 26 Novembre 2014 a cura del dott. Emilio Della Penna, referente per la zona di Napoli del network www.consulentiaziendaliditalia.it

Per continuare a leggere clicca al seguente link: Rassegna stampa sole 24__26.11.2014

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Jobs Act, cosa cambierà per l’imprenditore nei rapporti di lavoro

La Dott. Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, ci illustra cosa cambierà per l’imprenditore con l’approvazione in parlamento del nuovo Jobs Act. Cambiamenti che arriveranno già da Gennaio 2015…

Come accennato ieri Il Jobs Act passa alla Camera senza fiducia e con un giorno di anticipo rispetto al calendario: “approvazione ottenuta con 316 voti a favore, 5 astenuti e 6 contrari, dopo che l’Aula si è espressa su tutti gli emendamenti. La legge delega di Riforma del Lavoro, a Montecitorio in seconda lettura, è stata modificata rispetto al testo uscito dal Senato, dove dovrà tornare per il via libera definitivo (atteso entro il 9 dicembre). Alla Camera è passato il testo uscito dall’accordo di maggioranza, sul quale non sono mancati i dissensi”

Le novità riguardano il capitolo i licenziamenti, articolo 18 e applicazione dei nuovi contratti, ma attenzione ci sono altre modifiche importanti , ad esempio in tema di ammortizzatori sociali. Il testo precedente indicava solo ch: “a tutte le nuove assunzioni sarà applicato il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio, con il dettaglio su reintegro o indennità economica in caso di licenziamento rimandato ai decreto attuativi della delega” ora la legge mette nero su bianco l’eliminazione dell’articolo 18 per i licenziamenti economici: in caso di illegittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il dipendente non ha più il diritto al reintegro ma a un indennizzo economico «certo e crescente con l’anzianità di servizio».

Il reintegro resta per i licenziamenti discriminatori e alcune fattispecie di licenziamenti disciplinari. Resta anche il reintegro per i licenziamenti nulli, indipendentemente dalla motivazione per cui sono stati effettuati. La nuova formulazione prevede la necessità di rispettare “termini certi per l’impugnazione del licenziamento”.

Rispetto al testo originario abbiamo una modifica seppur piccola: Il contratto a tempo indeterminato sarà più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti ma da “privilegiato” diventa “comune”. Inoltre, par di capire, si mira alla eliminazione di altri contratti oggi esistenti come le collaborazioni a progetto: lo si deduce da una modifica inserita a uno dei commi relativi alla nuova ASPI, in cui è specificato che l’universalizzazione del campo di applicazione comporta l’estensione al contratto di collaborazione “fino al suo superamento“.

Viene prevista l’introduzione di meccanismi standardizzati di concessione della cassa integrazione (semplificando l’attuale iter che richiede l’approvazione ministeriale) e si conferma in vari punti, rafforzandolo, il ruolo dei servizi per l’impiego e della maggior integrazione fra percorsi di studio e lavoro (parte contenuta in appositi capitoli della legge). Un capitolo importante per le aziende riguarda il finanziamento della nuova ASPI, destinato a diventare ammortizzatore sociale universale esteso a categorie oggi non tutelate, il che significa anche più costoso: saranno i decreti attuativi a specificare in che modo aumenteranno i costi per le imprese, PMI in particolare.

Dopo l’approvazione della Camera sarà necessario il passaggio definitivo del Jobs Act in Senato. L’approdo nell’Aula di Palazzo Madama è previsto per il 3-4 dicembre, con approvazione finale entro la metà di dicembre della legge delega. A quel punto, sarà il Governo a dover mettere a punto i decreti attuativi. I più attesi sono, naturalmente, quelli relativi all’introduzione del nuovo contratto a tutele crescenti.

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Come ottenere il Bonus occupazionale dal Bando ‘Garanzia Giovani’

La Dott. Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, ci illustra come ottenere il bonus per l’assunzione di giovani disoccupati fino a 29 anni attraverso il Piano ‘Garanzia Giovani’…

Ecco cosa devono fare imprese e professionisti per ottenere il bonus assunzioni del Piano Garanzia Giovani: incentivo economico, contratti attivabili per il contributo, guida alla domanda di finanziamento.

Le imprese che assumono giovani under 29 anni che non studiano né lavorano (NEET – Not in Education, Employment or Training), hanno diritto a un incentivo economico da 1.500 a 6.000 euro a seconda del contratto, nell’ambito del piano Garanzia Giovani. Il programma UE e attivato in Italia favorisce l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro previa iscrizione online (al portale nazionale o a quelli regionali della Garanzia Giovani): dopo un colloquio di valutazione, i CV vengono inseriti in una banca dati, da cui attingono aziende, enti e agenzie per attivare percorsi di formazione, stage e lavoro; previsti anche strumenti di accesso al credito per iniziative di auto-imprenditorialità.

L’incentivo economico spetta a ogni datore di lavoro (imprese e professionisti) per assunzioni effettuate tra il 3 ottobre 2014 ed il 30 giugno 2017, con contratto:

a tempo determinato,

a tempo indeterminato,

anche in somministrazione (minimo 6 mesi).

Se il contratto è part-time l’incentivo è ridotto proporzionalmente all’orario, che deve essere pari ad almeno il 60% del tempo pieno. La misura dell’incentivo cambia in base alle 4 categorie di profilazione:

Tipologia contratto Profilazione bassa profilazione media profilazione alta profilazione molto alta
Tempo determinato fra 6 e 12 mesi niente bonus niente bonus 1500 euro 2000 euro
Tempo determinato oltre i 12 mesi niente bonus niente bonus 3000 euro 4000 euro
Tempo indeterminato 1500 euro 3000 euro 4500 euro 6000 euro

L’impresa può accedere all’incentivo una sola volta per ogni lavoratore, con l’unica eccezione della trasformazione del contratto a tempo indeterminato, che deve però rimanere nella stessa Regione (o Provincia Autonoma) in cui si è svolto il rapporto a termine. Il datore di lavoro deve essere in regola con obblighi contributivi, norme sulla sicurezza sul lavoro, rispetto dei contratto nazionali o territoriali. I finanziamenti sono attivati dalle Regioni: al momento, mancano all’appello Piemonte, Valle d’Aosta e Campania.

In caso di somministrazione l’agevolazione non spetta se l’Agenzia incassa già altri finanziamenti pubblici, come il “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”. Non spetta neanche per i rapporti di apprendistato (per i quali ci sono altre agevolazioni, sempre nell’ambito della Garanzia Giovani), lavoro domestico, intermittente, ripartito e accessorio.

L’impresa (o professionista) deve presentare apposita domanda all’INPS, avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza online “GAGI”, disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”. Il modello è accessibile dal sito web dell’istituto previdenziale attraverso il percorso: Servizi Online > “per tipologia di utente” > “aziende, consulenti e professionisti” > “servizi per le aziende e consulenti” (autenticazione con codice fiscale e PIN) > “dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.

Entro il giorno successivo al ricevimento della domanda, l’INPS effettua le verifiche del caso e invia comunicazione all’azienda con esito e quantificazione dell’incentivo spettante. A quel punto l’impresa ha 7 giorni per attivare l’assunzione (se ancora non l’ha fatto) e 14 per comunicarla all’INPS (attraverso l’applicazione DiResCo). L’invio di questa conferma rappresenta, di fatto, la domanda di accesso al beneficio.

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Rassegna stampa da ‘Il Sole 24Ore’ del 22-23 Novembre 2014

Stralcio stampa de ‘Il Sole 24Ore’ di 22-23 Novembre 2014 a cura del dott. Emilio Della Penna, referente per la zona di Napoli del network www.consulentiaziendaliditalia.it

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Come godere dei Voucher IT fino a 10mila euro per la digitalizzazione PMI

La Dott. Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, ecco le istruzioni per ottenere il Voucher di 10mila euro finalizzato alla digitalizzazione della propria impresa.

Pronti i Voucher IT fino a 10mila euro per la digitalizzazione delle PMI: il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, mentre per l’operatività resta solo da attendere il modulo di domanda. La norma di riferimento è l’articolo 6, comma 1 del decreto legge 145/2013 (Destinazione Italia), convertito con modificazioni dalla legge 9/2014. Il nuovo decreto ministeriale dello Sviluppo Economico stabilisce lo schema standard di bando e le regole operative per il bonus finalizzato ad acquistare Software, Hardware e Servizi.

Spese ammesse

L’azienda beneficiaria può dunque effettuare acquisti e investimenti in prodotti hardware e software, servizi di consulenza, soluzioni legate a infrastrutture digitali (banda larga e ultra-larga), percorsi di formazione del personale. Il contributo economico riservato alle PMI deve però essere destinato all’acquisto di prodotti o servizi con una delle seguenti finalità:

miglioramento dell’efficienza aziendale,

modernizzazione del lavoro tramite uso di strumenti tecnologici e forme di flessibilità (es.: telelavoro),

sviluppo di soluzioni di e-Commerce,

connettività a banda larga e ultralarga,

collegamento Internet con tecnologia satellitare, decoder e parabole nelle aree in condizioni geomorfologiche che non consentono l’accesso a reti terrestri,

formazione qualificata del personale nel campo ICT.

Domanda

La piccola o media impresa deve presentare istanza di incentivo al Ministero dello Sviluppo Economico, che comunicherà con successivo provvedimento le date del periodo di prestazione. La misura è finanziata con 100 milioni di euro ripartiti fra le PMI richiedenti fino a esaurimento risorse. I Voucher saranno spendibili soltanto dopo l’erogazione del contributo (non si tratta dunque di un rimborso spese, ma di un vero e proprio “buono d’acquisto”).

Requisiti di ammissione

Per accedere all’agevolazione le PMI devono possedere determinati requisiti, elencati nell’articolo 5 del decreto ministeriale:

qualificarsi come micro, piccola o media impresa;

non rientrare nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013: pesca e acquacoltura, agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, esportazione;

avere sede in Italia ed essere iscritte al Registro delle Imprese;

non essere in stato di procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;

non aver ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione dei Voucher;
non aver ricevuto aiuti sui quali pende un ordine di recupero.

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Rassegna stampa da ‘Il Sole 24Ore’ del 19 Novembre 2014

Stralcio stampa de ‘Il Sole 24Ore’ di 19 Novembre 2014 a cura del dott. Emilio Della Penna, referente per la zona di Napoli del network www.consulentiaziendaliditalia.it

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Tassi usurai applicati, come calcolarli e come ottenere l’annullamento di mutui, finanziamenti, leasing

La Dott. Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, ci spiega come sapere se ci sono tassi usurai applicati su mutui, finanziamenti e leasing e come richiederne l’annullamento.

Le rate di mutui, finanziamenti e leasing a volte raggiungono cifre sproporzionate, ma nel caso in cui superino un certo limite, arrivando ad un tasso di interesse da usurai, è possibile ottenere l’annullamento.

A chiarirlo è stata la sentenza storica della Corte di Cassazione, la n. 350/2013, la quale ha stabilito i seguenti principi:

-i mutui con tassi da usura possono essere annullati per intero;

-per calcolare il tasso di usura bisogna considerare tutte le somme addebitate dalla banca e non solo gli interessi pattuiti per contratto.

Calcolo tasso di usura

La soglia dei tassi ufficiali oltre i quali si parla di usura è stata stabilita con la Legge anti usura n.108 del 1996. La situazione di usura si verifica soprattutto nel caso in cui il mutuatario non riesca a pagare le rate entro i termini, così la banca applica delle penali precedentemente pattuite ma sproporzionate rispetto ai limiti del tasso usura.

Da sottolineare però che i tassi moratori pattuiti nel contratto non vanno sommati aritmeticamente con quelli degli interessi corrispettivi: se il tasso moratorio ha natura sostitutiva e non additiva rispetto a quello corrispettivo. In questo caso a dover essere confrontato con il tasso di usura è il tasso moratorio e non la somma del tasso di mora e quello corrispettivo.

Tale interpretazione trova conferma nelle recenti sentenze:

17 febbraio 2014 n. 1244 del Tribunale di Torino; 15 aprile 2014 e 18 aprile 2014, n. 5949 del Tribunale di Napoli II Sezione civile; 30 aprile 2014 del Tribunale di Verona Terza Sezione civile; ordinanza 16.09.2014 n° 41860 del Tribunale di Roma sez. IV civile.

Nullità del mutuo

Nel caso in cui l’intermediario finanziario o la banca applichino tassi che possono considerati usurai, il mutuo (o il finanziamento o il leasing) dovrà essere considerato nullo e pertanto il consumatore non dovrà pagare gli interessi e tutti quelli già pagati dovranno essere restituiti integralmente dalla banca. Conseguentemente anche eventuali procedure espropriative dovranno essere annullate.

Sempre la Cassazione 19696 del 18/09/2014 : La banca ha l’onere di provare il proprio credito anche per la fase temporale anteriore agli ultimi dieci anni e la mancata produzione della documentazione si riverbera sul suo residuo credito, ove accertabile.

Considerazioni:

I rapporti tra le Banche e le Aziende sono caratterizzati dalla forza prevaricatrice che, il soggetto economicamente forte e tecnicamente preparato, impone ai propri clienti.

E’ allora indispensabile disporre degli “strumenti” che consentano, anche alle aziende, di comprendere come siano stati gestiti i rapporti di credito e quali possano essere le modalità più adeguate per fronteggiare al meglio eventuali situazioni di criticità.

Ciò, richiede uno studio particolareggiato e attento dei rapporti al fine di pervenire ad una valutazione personalizzata della migliore strategia da adottare.

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Rassegna stampa da ‘Il Sole 24Ore’ del 18 Novembre 2014

Stralcio stampa de ‘Il Sole 24Ore’ di 18 Novembre 2014 a cura del dott. Emilio Della Penna, referente per la zona di Napoli del network www.consulentiaziendaliditalia.it

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Rassegna stampa da ‘Il Sole 24Ore’ del 15-16-17 Novembre 2014

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