90 gg per sanare l’omessa dichiarazione dei redditi

Dalla Dott.ssa Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano, ecco le indicazioni su una delicata questione…

L’omessa dichiarazione, infatti, può essere ravveduta entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della stessa, in questo caso si parla di tardiva e non omessa dichiarazione dei redditi.

Oggi 30 settembre 2014 scadrà il termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali Unico Persone Fisiche, Unico Società di Persone, Unico Società di Capitali, IVA e IRAP, ma avvalendosi del ravvedimento operoso, è possibile farlo fino al 29 dicembre 2014, pagando sanzioni ridotte.

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La regolarizzazione della tardiva presentazione vale anche per la dichiarazione modello 770 (semplificato ed ordinario) ma, vista la diversa scadenza di presentazione, il termine ultimo per avvalersi della possibilità della sanzione ridotta è il 18 dicembre 2014.

L’art. 2 comma 7 del D.P.R. n. 322 – 1998 prevede che le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi (Unico PF, Unico SP e Unico SC) e IRAP, presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine, sono considerate valide, ferma restando l’applicazione delle sanzioni amministrative per il ritardo.
È possibile pagare delle sanzioni ridotte, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso previsto per la regolarizzazione volontaria degli adempimenti fiscali omessi.

Per i casi di tardiva presentazione delle dichiarazioni fiscali, la norma agevolativa è contenuta nell’art.13 comma 1, lett. c) del D.Lgs. 18.12.1997 n. 472, richiamata nell’appendice alle istruzioni dei modelli 770 ordinario e semplificato e nella Circolare Agenzia Entrate n. 54/E 19.6.2002 (paragrafo 17) a proposito anche della dichiarazione IVA.

Trattandosi di un atto volontario, la norma prevede che il contribuente possa avvalersi del ravvedimento operoso a patto che la violazione non sia stata già constatata, e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali si abbia avuto formale conoscenza.

La sanzione ridotta è pari solo a 1/10 di quella minima prevista per l’omessa presentazione (da euro 258 a euro 1.032) e, dato che l’importo della sanzione ridotta è stato determinato quando ancora vigeva la lira, per determinare la cifra del decimo da pagare, non si dovrà procedere per arrotondamento ma per troncamento delle cifre decimali (quindi euro 25).

La regolarizzazione della tardiva presentazione delle dichiarazioni è possibile indipendentemente dal fatto che da esse derivino o meno imposte da pagare che, come è noto, potranno anch’esse usufruire di proprie modalità di ravvedimento operoso.
Nessuna indicazione va apposta sulla dichiarazione per segnalare la presentazione tardiva.
Il pagamento della sanzione ridotta dovrà avvenire entro i 90 giorni dalla scadenza della presentazione, utilizzando il modello F24 e indicando l’importo nella sezione erario (anche nel caso di regolarizzazione della dichiarazione IRAP).

L’importo a debito è di euro 25 per ogni dichiarativo da regolarizzare; ne consegue che, se per esempio il modello Unico conterrà i redditi e l’IVA, l’importo da pagare sarà di euro 50.
Nel conteggio delle sanzioni ridotte da pagare, si deve tenere presente che il modello degli studi di settore è considerato parte integrante dell’Unico e non un dichiarativo autonomo, per cui nulla è dovuto nel caso di presentazione tardiva della dichiarazione che lo contiene.

Del resto, la presenza o meno del modello studi di settore nell’ambito della dichiarazione, così come l’infedele compilazione o altre irregolarità, sono sanzionate con norme proprie.
In ultimo, è importante fare attenzione alla data dell’impegno preso dal professionista per la presentazione telematica, perché ove il ritardo fosse a lui imputabile (trasmissione effettuata dopo la scadenza ordinaria ma con accettazione precedente) sarà opportuno ravvedere anche la sanzione a lui attribuibile.

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VISANO (BS), 29 Settembre, evento GRATUITO dedicato a tutti gli imprenditori: UNA SOLUZIONE C’E’ SEMPRE!

UNA SOLUZIONE C’E’ SEMPRE! – Strategie e strumenti a disposizione per gestire, affrontare e risolvere la crisi aziendale, difendersi da usura bancaria, Equitalia e soggetti che affossano l’azienda anzichè aiutarla.

VISANO (BS), 29 Settembre, dalle ore 20.30, presso la sede dell’ACLI di Visano, in collaborazione con il COMUNE di VISANO (BS), in cui il Prof. SIMONE BRANCOZZI sarà RELATORE della prima serata!

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Ecco perché è ILLEGITTIMA la CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA nel tuo contratto di mutuo

La CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA CONTRO L’USURA è un argomento molto delicato e oggi vogliamo approfondirlograzie al contributo dell’Avv. Francesco Cacciola, esperto di diritto bancario analisi anomalie bancarie, uno dei validi professionisti del network https://consulentiaziendaliditalia.it

Nei contratti di mutuo, soprattutto in quelli più recenti, le banche usano inserire la cosiddetta CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA CONTRO L’USURA.

Con questa clausola, la banca ci informa che, nel caso in cui il tasso di mora pattuito superasse il tasso soglia d’usura, quest’ultimo verrebbe automaticamente ricondotto entro i limiti previsti dalla legge 108/96.

Ciò significa che la normativa pone un limite, espresso in percentuale, oltre il quale la banca non può applicare il tasso di mora. Nei contratti di mutuo, la formula adoperata a proposito, èpiù o meno questa :

«Qualora il tasso di interesse di mora dovesse superare o violare la legge 108/96, esso si intenderà automaticamente sostituito dal tasso di volta in volta corrispondente al limite massimo consentito dalla legge […]».

Siffatta clausola, però, ha tutta l’aria di essere VESSATORIA e completamente ILLEGITTIMA!!!

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Attraverso questa clausola, infatti, la banca si tutela dall’applicare tassi di interesse usurari!!! È come se dicesse: «Io banca pattuisco con te, tramite contratto scritto, interessi di mora usurari; se poi tu paghi in ritardo e io non ti adeguo i tassi d’interesse entro i valori massimi prescritti dalla legge, io sono garantito dalla clausola di salvaguardia, in cui affermo che la mia intenzione non era quella di sforare i tassi consentiti. Se infatti fosse stata mia intenzione, non l’avrei scritto nel contratto!!!».

Di fatto, la clausola di salvaguardia è un metodo artificioso, concettoso e subdolo, per non incorrere in illecito, in caso di applicazione di tassi di interesse superioriai limiti consentiti dalla legge!

Se pensi anche tu di essere in situazioni simili con il tuo mutuo e se sospetti che la banca abbia applicato tassi usurari sul tuo contratto di conto corrente, puoi avere una prima consulenza totalmente gratuita con il network di www.consulentiaziendaliditalia.it, per analizzare la situazione della tua azienda ed individuare la strada migliore da intraprendere.

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Un bel sito web NON BASTA per trovare nuovi clienti: videofomazione + eBook GRATIS PER TE!

Molti imprenditori pensano che il Sito Internet debba essere uno splendido biglietto da visita, grazie al quale dare a tutti una dimostrazione della grandezza del proprio brand. Ecco perché, il Web è pieno di siti splendidi, graficamente curatissimi, ma inutili.

Un sito internet, infatti, può essere bello quanto si vuole, ma deve essere ricco di contenuti interessanti e ben strutturati, se si vuole convertire gli utenti in clienti potenziali e, quindi, effettivi.

Un sito non serve a niente se non trasforma la presenza nel Web in occasioni di vendita dei propri prodotti/servizi.

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Ecco perché penso che la landing page sia la forma migliore di sito internet, atta a dare informazioni esaustive riguardo ad un prodotto/servizio e catalizzare tutte le energie verso il reperimento di nuovi contatti, che possano trasformarsi in contRatti.

Con la videoformazione gratuita di questa settimana, voglio donarti la visione di un estratto del mio CORSO PRATICO: TUTTO SUL WEB MARKETING: 27 minuti di video in cui spiego cos’è la landing page, quali sono le sue caratteristiche essenziali e come deve essere strutturata, per convertire i nuovi contatti in potenziali clienti. Non perdere quest’occasione … !

E come se non bastasse, i miei regali non finiscono qui!

Oggi, assieme alla videoformazione, potrai scaricare gratuitamente il mio ebook ‘L’IMPORTANZA DELLA REPORTISTICA NEL WEB MARKETING’, bestseller su Amazon, tratto dalla mia collana Web Marketing per imprenditori e professionisti.

L’analisi dei report non è altro che il punto di partenza del nuovo ciclo dell’attività di web marketing, perché è quella fase che ci permette di valutare l’efficacia di tutto ciò che è stato fatto in precedenza e, nel caso, ci rivela dove abbiamo sbagliato e, cosa ancora più importante, ci consente di riflettere su quale sia il modo migliore per correggere il tiro.

Uno dei vantaggi del web marketing rispetto al vecchio marketing è proprio la possibilità di avere delle statistiche dettagliate per “indirizzare” l’attività di marketing

Ecco perchè ho voluto dedicare un’intero volume a questa fondamentale attività!
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Il video è un estratto dal mio CORSO PRATICO DI WEB MARKETING, un corso completo, dalla A alla Z, rivolto anche e soprattutto ai MENO ESPERTI.

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Buona Visione!

La ripresa nella zona euro sta perdendo impulso, la crescita del Pil si è fermata…’, le parole di Draghi

La ripresa nella zona euro sta perdendo impulso, la crescita del Pil si è fermata nel secondo trimestre, le informazioni sulle condizioni economiche ricevute durante l’estate sono state più deboli del previsto e i rischi sono chiaramente al ribasso»: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi nel corso di un’audizione davanti alla Commissione affari economici del Parlamento europeo, nella quale ha annunciato inoltre che l’inflazione resterà bassa nei prossimi mesi e aumenterà solo gradualmente nel 2015 e nel 2016. La Bce, ha detto Draghi, è sempre «pronta a usare strumenti aggiuntivi non convenzionali». Le parole del presidente sono state interpretate dal mercato come un messaggio da «colomba», che lascia aperta la porta a ulteriori manovre espansive a cominciare da un quantitative easing (acquisto massiccio di titoli di Stato).
www.imprenditoreitaliano.it

Nascono nuove figure professionali.

Risanatore aziendale.
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Diamo spazio ad un articolo pubblicato dalla Dott.ssa Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano.

Non tutti sanno che esistono delle figure professionali che si occupano di “sistemare” situazioni pericolose che le aziende si trovano a vivere.

Queste figure di fatto si assumono l’incarico di guidare un’azienda vicino al fallimento e iniziano a lavorare per evitare che il peggio possa accadere.

Il settore che offre questo tipo di figure è in crescita e parallelamente crescono le aziende che potrebbero aver bisogno di loro.

Una serie di indagini hanno evidenziato come il 60% delle aziende che operano nell’economia italiana possano potenzialmente trovarsi in situazioni problematiche e nella condizione di necessitare di risanatori di azienda. Parliamo naturalmente di previsioni potenziali e negative, ma comunque realistiche.

Ma chi sono i tournaround manager?

Sono profili ricchi di esperienza, che devono aver lavorato almeno 30 anni in posizione di leadership, che devono aver “rimesso in sesto” almeno un paio di aziende, e essere capaci di affrontare una sfida di questo tipo.

Un incarico di questo tipo ha una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi, tempo necessario e sufficiente per ribaltare il destino di un’azienda seguendo una strategia innovativa, mirata, particolare. Una volta portato a termine questo compito il soggetto “torna a casa”.

Una figura di questo tipo guadagna mediamente quanto un manager, ma a fine anno riceve un eventuale bonus sul valore prodotto all’azienda.

Ma cosa fanno in pratica questi soggetti?

Essi non si limitano a tagliare i costi, ma cercano nuove potenzialità di business, si cimentano in nuovi sviluppi, cambiano il modello aziendale seguito.

Per far questo è necessario naturalmente avere pieni poteri e saper gestire in maniera piena e consapevole tutti gli aspetti aziendali. Gli interventi interessano infatti ogni singolo aspetto aziendale e per questo motivo è necessario possedere conoscenze e competenze che spaziano da una settore all’altro. Potrà infatti essere necessario rivedere i costi della struttura, la scelta dei fornitori, gli aspetti di contrattazione su vari aspetti, la gestione del personale, la politica salariale, la sede aziendale, la presenza di eventuali filiali, tanti aspetti che solo un soggetto che ha una competenza piena, completa e trasversale può garantire alla azienda per la quale lavora.
Un profilo di questo tipo deve affrontare una sfida spesso trascurata ma sicuramente insidiosa: dover inserirsi velocemente in un contesto e in una storia aziendale ignota, in un momento critico no solo per i conti aziendali ma anche per il personale stesso, dover lavorare in uno stato di stress continuo e con stretti vincoli temporali e dover ripartire dopo aver raggiunto il proprio risultato.

MISE – FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE: BANDO PER PROGETTI DI R&S

Diamo spazio alla comunicazione del Dott. Simone Mangoni, nostro aderente al network www.consulentiaziendaliditalia.it e referente per la provincia di Macerata (MC).

Una grande opportunità per tutte le imprese nazionali:

L’agevolazione consiste in un finanziamento fino al 70% delle spese in Ricerca e Sviluppo in ambito tecnologico per progetti di importo minimo pari a 800.000 euro.

Le spese agevolabili sono relative a:
– Personale dipendente impegnato in attività di ricerca e sviluppo
– Strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione
– Servizi di consulenza, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
– Spese generali derivanti dal progetto

Per avere tutte le info dettagliate e per una consulenza gratuita in merito potete compilare il form nella nostra home page www.imprenditoreitaliano.it

Esercitazione in aula, ristrutturazione risolta con Piano di Risanamento ex art. 67: Videoformazione + ebook gratuiti per te!

Qualora ti trovassi a dover gestire una crisi aziendale, sapresti scegliere lo strumento giuridico più idoneo?

Per risolvere una crisi, è fondamentale valutare e scegliere attentamente lo strumento giuridico, che consenta all’imprenditore di salvare la propria attività.

Con la videoformazione gratuita di questa settimana, voglio regalarvi un nuovo estratto del mio MASTER SULLE SOLUZIONI CRISI: 18 minuti di video in cui, oltre a discutere dei vari strumenti giuridici e della loro applicazione, propongo la descrizione e il commento di un difficile caso di ristrutturazione, che io stesso ho trattato con successo attraverso un Piano di risanamento attestato ex Art. 67 l.f.!

VIDEOFORMAZIONE GRATUITA + EBOOK ‘PREVISIONE DELLA CRISI AZIENDALE’, “BEST SELLER” DA AMAZON GRATIS PER TE!

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Non esiste una soluzione che sia in assoluto migliore di un’altra: tutto dipende dalla situazione complessiva dell’azienda e dal suo livello di crisi. È dunque compito del professionista studiare la situazione dell’azienda, scegliere fra una serie di strumenti a disposizione e proporre all’imprenditore una strategia che possa condurre alla soluzione della crisi.

Questa settimana avrai la possibilità di esercitare e migliorare le tue competenze, attraverso la discussione di un caso reale!

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E come se non bastasse, i miei regali per te non finiscono qui!

Oggi, assieme alla videoformazione, potrai scaricare gratuitamente il mio ebook PREVISIONE DELLA CRISI AZIENDALE, best seller su Amazon, in cui analizzo scientificamente tutti i sintomi che conducono un’azienda alla crisi di liquidità. Per richiedere tutti gli omaggi gratuiti di questa settimana ti basta cliccare al seguente link:

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Se la tua azienda si trova in grandi difficoltà, se i debiti attanagliano la tua attività e ti impediscono di continuare a lavorare in tranquillità, allora forse devi RISTRUTTURARE I DEBITI DELLA TUA AZIENDA. Puoi rivolgerti ad un servizio fatto da assoluti professionisti ed esperti risanatori aziendali contattandoci al seguente link:

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E ti ricordo che hai la possibilità di richiedermi una consulenza gratuita per analizzare la situazione della tua azienda o di un’azienda del quale ti stai occupando, semplicemente compilando il form che trovi al seguente link:

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Il Protesto della Cambiale

‘Diamo spazio ad un articolo pubblicato dalla Dott.ssa Esmeralda Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano.’

Come cancellare un protesto

1Il mancato pagamento di una cambiale all’atto di presentazione per l’incasso deve risultare dal “protesto”, ovvero da un atto pubblico (redatto da notaio o pubblico ufficiale o ufficiale giudiziario) in cui si accerta l’avvenuta presentazione del titolo in tempo utile ed il conseguente rifiuto di pagare.

La cambiale protestata costituisce titolo esecutivo per l’ammontare non pagato.

Se il mancato pagamento è parziale, l’azione esecutiva potrà essere esercitata per quella parte della somma portata dalla cambiale e non pagata.

Il portatore del titolo potrà comunque richiedere:

l’ammontare non pagato della cambiale;

gli interessi al tasso legale dal giorno della presentazione;

le spese per il protesto (o equivalenti) o altre spese.

Come cancellare un protesto

Se si ritarda il pagamento di una cambiale o si emette un assegno che non dispone della necessaria copertura il risultato sarà la levata del protesto, con conseguente annotazione dei debitori nel “Registro informatico dei protesti”.

Si tratta di una questione di rilievo perché il mutuo viene sistematicamente negato a chi compare negli elenchi.

Fortunatamente dal 2000 è possibile ottenere la cancellazione dal registro non appena si provvede alla regolarizzazione del pagamento.

Se ciò avviene entro un anno dalla levata del protesto, basterà inoltrare un’istanza di cancellazione presso l’Ufficio Protesti della Camera di Commercio competente per zona.

La richiesta verrà esaminata entro venti giorni e, se accolta, determinerà l’immediata rimozione del nominativo dall’elenco.

Qualora il pagamento del debito avvenga dopo un anno dal protesto bisognerà invece ottenere la cosiddetta “riabilitazione”.

Fermo restando che nel frattempo non siano maturati nuovi protesti essa verrà concessa e ciò determinerà ugualmente la cancellazione dal Registro.

La riabilitazione non potrà tuttavia essere accordata dalla Camera di Commercio.

L’istanza andrà inoltrata al Presidente del Tribunale, che è dotato di adeguati poteri per disporre in merito.

Qual è il grado di soddisfazione dei tuoi clienti? Come misurarlo e conoscere lo stato di salute della tua azienda.

La mia esperienza mi porta ad affermare che molti imprenditori non dedicano sufficiente cura al controllo di gestione, orientato all’analisi dei rapporti con la clientela.

Se è importante monitorare l’equilibrio economico e finanziario, i processi interni e le attività di formazione del personale, è altrettanto indispensabile verificare costantemente l’entità del commissionato (ordini in portafoglio), il grado di soddisfazione dei consumatori, il successo dell’attività di Web Marketing (volto a trovare nuovi clienti), etc.

L’attenzione verso il cliente deve diventare un oggetto costante di verifica, se vuoi aumentare la redditività della tua azienda.

Oggi desidero pertanto offrirti la visione gratuita di un breve video, in cui mostro come può essere strutturato un cruscotto di controllo aziendale, per ciò che concerne la Prospettiva cliente. In pochi minuti, avrai la possibilità di capire come è possibile misurare tutte le attività aziendali che riguardano il rapporto con la clientela. Clicca sul seguente link per vedere il video: https://www.youtube.com/watch?v=GRTD9593W_c#t=46

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

Il cruscotto di controllo è un servizio che ti consente di monitorare IN TEMPO REALE tutti i processi che avvengono all’interno dell’azienda. Si tratta di un sistema semplice, economico, assolutamente personalizzabile e scientificamente valido, basato sulla celebre balanced scorecard di Kaplan e Norton.

Per saperne di più e richiedere gratuitamente tutte le informazioni di cui hai bisogno, collegati subito al sito http://www.imprenditoreitaliano.it/cruscotto-di-controllo/

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Inoltre su Amazon.it puoi trovare i miei EBOOK SULLA GESTIONE AZIENDALE, guide pratiche per tutti gli imprenditori su temi legati all’equilibrio finanziario ed economico dell’azienda, da valutare attraverso precisi indicatori, eBook che sono diventati veri e propri ‘best seller’ su Amazon, da acquistare al prezzo irrisorio di € 2,99!

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